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La Mia Londra

"La Mia Londra" di Maurizio

15 Novembre 2014 , Scritto da Flavia Zarba

"La Mia Londra" di Maurizio

Ed anche Maurizio, giovane Banker è venuto a vivere a Londra .

"Di sicuro non è venuto fin qui per il clima”, ci racconta, ma non si fa mancare la birra del venerdí nella City che é ormai un’istituzione londinese.

Grazie Maurizio, molto realista.

Anni: 31

Professione:Banker

Cosa ti piace di Londra?

Il suo "status" di cittá multietnica, un punto d’incontro di culture in cui tutti hanno una storia da raccontare. In un anno e mezzo, ho creato una cerchia di amici praticamente in tutto il mondo.

Cosa non ti piace di Londra?

Probabilmente le infinite code, la frenesia delle persone che spesso non ti consente di sviluppare rapporti umani profondi e di conoscere a pieno le persone.

Perché la scelta di trasferirti proprio qui.

L’unica cosa che si può fare, in questa infinita precarietà, é cogliere le opportunitá che ti si presentano. Per farla breve, ho semplicemente chiesto di fare un’esperienza all’estero alla banca per cui lavoro; inizialmente mi avevano proposto Dublino, ero quasi sull’aereo, ma alla fine la destinazione é stata Londra.

In 10 righe la tua Londra.

Appena mi sono trasferito qui, la mia sensazione é stata quella di essere arrivato nel paese dei balocchi: uscivo 4-5 sere a settimana, grazie ad alcuni amici che erano giá qui da diversi anni e ben inseriti nella night-life londinese. Questa fase é durata qualche mese, ma successivamente mi sono reso conto di aver voglia di costruire qualcosa. Di conseguenza la mia Londra é, ora, fatta principalmente di lavoro e studio, come dico sempre, “non sono di sicuro venuto fin qui per il clima”. La birra con amici e colleghi del venerdí nella City é ormai un’istituzione e nel week end improvviso. Anche se arrivo senza piani per il week end il venerdí, trovo sempre qualcosa da fare, tra una mostra, una fiera, un amico che ti chiama o uno che passa qui il week end. Diciamo che l’unico nemico che puoi avere é la pigrizia.

Cosa mi manca del mio paese. Difficile dirlo, non molto in realtá. Sicuramente la famiglia, inclusi gli amici, il cibo e i week end al mare d’estate o in montagna d’inverno. Direi basta.

Credi di rimanere qua a vita. No, direi proprio di no. Sono convinto che Londra sia una cittá fantastica in cui vivere x qualche anno finché ti senti giovane e indipendente, un trampolino di lancio, se vogliamo. I costi sono proibitivi per pensare di vivere o di avere una famiglia. Credo faró un’esperienza in un altro stato, magari al di fuori dell’Europa. Vedremo,inutile fare programmi troppo dettagliati.

"Se c'é una cosa che ho imparato nella vita é che per quanto tu possa fare dei programmi, questi possono essere stravolti in qualunque momento. "

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